Passano le stagioni, ma la Sagra dell'Uva, poi diventata Festa della Vendemmia e infine Festa d'Autunno, mantiene un fascino immutato nonostante le sue novanta primavere. Un omaggio alle nostre tradizioni che nel tempo ha cambiato pelle, abbandonando in particolare l'amatissimo corteo della domenica sul lungolago, un must per turisti e popolazione locale. Grottini, bancarelle e musica garantiscono comunque un programma all'altezza e sempre apprezzato, come hanno dimostrato le alte affluenze degli scorsi giorni nel centro cittadino. In questa pagina pubblichiamo tre istantanee – firmate fotogonnella – che riguardano la sfilata dei carri e dei gruppi, la musica tradizionale (nel caso specifico la Bandella di Lugano) e il lavoro artigianale tipico delle nostre valli.
Proponiamo anche un tuffo nel 1932, alla prima edizione organizzata su iniziativa della società di canto Armonia come complemento al raduno cantonale delle corali, che ebbe luogo a Castagnola. Come si legge sui giornali dell'epoca, si è trattato di un evento particolare con concerti, balli, corteo, banchetti e «diversi intrattenimenti, come la rappresentazione di un'operetta a tema vinicolo intitolata "Bacco in Toscana" e una straordinaria illuminazione del lungolago per la sera di sabato 1° ottobre affinché i gitanti possano godere l'indimenticabile spettacolo del golfo scintillante di luci». Un successo senza precedenti. Libera Stampa parla di mezzi pubblici locali presi d'assalto per raggiungere la Cantina di Castagnola, allestita per l'occasione con mille posti a disposizione, di treni speciali predisposti dalle Ffs dalle principali città della Svizzera e di una «serena giocondità che sovrana regnava in tutte le mense».
Condividi
su Facebook - su Twitter